Fiscalità dell’assicurazione sulla vita: quali novità nel 2025?
Riassunto: Rassegna delle modifiche fiscali e del risparmio, e consigli per ottimizzare i contratti esistenti.
Assicurazione sulla vita: un investimento sempre interessante
L’assicurazione sulla vita rimane l’investimento preferito dagli italiani, soprattutto per la sua flessibilità, la fiscalità vantaggiosa e la trasmissione agevolata. Tuttavia, la fiscalità che circonda questo prodotto evolve regolarmente, in base alle riforme. L’anno 2025, con gli annunci del progetto di legge finanziaria, apporta il suo carico di novità. Quali sono le principali modifiche da prevedere? Come adattare la propria strategia di risparmio e ottimizzare i contratti in vigore?
Le principali novità fiscali nel 2025
Il legislatore ha confermato diverse evoluzioni riguardanti la fiscalità dell’assicurazione sulla vita a partire dal 1o gennaio 2025. Ecco i punti principali da ricordare:
- Modifica della fiscalità dei riscatti: Le imposte sostitutive restano al 12,8% per i rendimenti generati da versamenti di meno di otto anni, ma una nuova fascia al 15% viene introdotta per i contratti con un capitale superiore a 500.000 € per lo stesso sottoscrittore.
- Soglia di esenzione ridotta: Il limite annuo di esenzione dalle imposte sui guadagni, in caso di riscatti parziali dopo otto anni (4.600 € per una persona sola, 9.200 € per una coppia), viene abbassato rispettivamente a 3.500 € e 7.000 €.
- Favorire le unità di conto (UC) verdi: I versamenti orientati verso supporti certificati “investimento sostenibile” beneficeranno di un’ulteriore detrazione di 1.000 € sui guadagni realizzati, incoraggiando così il risparmio responsabile.
- Trasmissione e fiscalità successoria: Le soglie di esenzione in caso di decesso restano invariate, ma la procedura di dichiarazione è semplificata grazie all’introduzione di un portale digitale unico.
Impatto per i risparmiatori
Queste novità implicano una maggiore attenzione nella gestione della propria assicurazione sulla vita. I risparmiatori fortemente investiti dovranno monitorare la soglia dei 500.000 € per evitare una tassazione più elevata. Il restringimento della soglia di esenzione rende inoltre i riscatti parziali meno vantaggiosi, soprattutto per chi utilizzava questo strumento per costituirsi un reddito aggiuntivo esentasse.
Al contrario, il bonus per i supporti verdi incentiva a diversificare i propri investimenti verso fondi responsabili, un’opportunità da cogliere per coniugare performance e impatto sociale.
Consigli per ottimizzare i contratti nel 2025
- Anticipare le soglie di tassazione: Se il vostro contratto si avvicina alla soglia dei 500.000 €, valutate riscatti parziali prima della fine del 2024 o la ripartizione del vostro risparmio su più contratti o istituti.
- Adattare i riscatti: Rivalutate la frequenza e l’importo dei vostri riscatti parziali per restare al di sotto della nuova soglia di esenzione.
- Diversificare con unità di conto verdi: Inserite supporti certificati per beneficiare dell’ulteriore detrazione e dare slancio al vostro portafoglio.
- Aggiornare la clausola beneficiaria: Approfittate della semplificazione delle procedure per verificare la pertinenza dei beneficiari e ottimizzare la trasmissione del patrimonio.
- Confrontarsi con un consulente: Un bilancio patrimoniale permette di anticipare l’impatto delle nuove regole e di adattare la strategia ai propri obiettivi.
Conclusione
L’assicurazione sulla vita resta uno strumento fiscale competitivo, ma i cambiamenti in arrivo richiedono una gestione più attenta e proattiva. Approfittate di questo periodo di transizione per effettuare una revisione dei vostri contratti, diversificare i supporti e consultare un professionista. Così continuerete a trarre il massimo vantaggio dall’assicurazione sulla vita, anche nel nuovo contesto fiscale del 2025.