Intermediazione assicurativa: quali obblighi normativi da marzo 2025 ?

Riassunto : Da marzo 2025, nuovi obblighi regolano la professione di intermediario assicurativo. L’articolo dettaglia gli aggiornamenti del registro ORIAS, i requisiti di formazione continua, i controlli rafforzati sulla conformità e la trasparenza verso i clienti. Una lettura indispensabile per i professionisti che vogliono restare aggiornati e in regola.

Introduzione : un contesto normativo in evoluzione

Il settore dell’intermediazione assicurativa sta vivendo una profonda trasformazione del proprio quadro regolamentare. In risposta alla volontà delle autorità di rafforzare la tutela degli assicurati e migliorare la qualità dei servizi, da marzo 2025 sono entrate in vigore nuove misure. Per gli intermediari è essenziale comprendere bene questi cambiamenti al fine di garantire la continuità della propria attività e la fiducia dei clienti.

Il registro ORIAS : requisiti rafforzati

Il registro unico degli intermediari in assicurazione, banca e finanza (ORIAS) resta il passaggio obbligato per esercitare legalmente. Da marzo 2025, le condizioni d’iscrizione sono state rese più rigorose, in particolare su :

  • La verifica dell’integrità: è ora richiesto un controllo più approfondito del casellario giudiziale e dei precedenti professionali.
  • I documenti giustificativi: la lista dei documenti da presentare è stata ampliata (attestati, diplomi, prove di formazione continua).
  • Il monitoraggio annuale: gli intermediari devono aggiornare ogni anno le proprie informazioni su ORIAS, pena la cancellazione automatica dal registro.

Formazione continua : un obbligo rafforzato

L’obbligo di formazione continua, già in vigore, viene rafforzato. Gli intermediari devono ora attestare 25 ore di formazione annue (contro le 15 ore precedenti), riguardanti :

  • Le evoluzioni normative e legislative del settore.
  • La lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT).
  • La deontologia e la relazione con il cliente.
  • Le innovazioni tecnologiche e la cybersicurezza.

Un registro delle formazioni deve essere tenuto a disposizione delle autorità e ogni mancanza può comportare sanzioni fino alla sospensione dell’attività.

Controlli e conformità : audit più rigorosi

Le autorità di vigilanza (in particolare l’ACPR) intensificano gli audit e i controlli sulle società di intermediazione. I principali ambiti di verifica sono :

  • La conformità delle procedure interne: analisi dei sistemi di compliance, gestione dei reclami, tracciabilità dei consigli forniti.
  • La documentazione contrattuale: verifica che i documenti consegnati ai clienti siano aggiornati e completi.
  • Il rispetto della protezione dei dati: la conformità al GDPR assume un’importanza crescente, soprattutto nella gestione dei dati sensibili.

Le infrazioni rilevate possono portare ad ammonimenti, multe o addirittura al divieto di esercitare.

Trasparenza verso i clienti : comunicazione chiarificata

Le nuove regole impongono agli intermediari una comunicazione più chiara e completa nei confronti dei clienti. Questo include :

  • La presentazione di status e garanzie: il cliente deve conoscere esattamente il ruolo dell’intermediario, le sue responsabilità e le coperture assicurative sottoscritte.
  • Trasparenza sulla remunerazione: il metodo di remunerazione (onorari, provvigioni) deve essere esplicito, così come l’importo o la fascia applicabile.
  • Spiegazione delle raccomandazioni: ogni raccomandazione deve essere motivata e documentata, per garantire che il consiglio sia conforme all’interesse del cliente.

Questa trasparenza mira a rafforzare la fiducia e prevenire eventuali controversie future.

Prepararsi : le buone pratiche da adottare

Per rispondere efficacemente a questi nuovi requisiti, gli intermediari assicurativi sono invitati a :

  • Effettuare un audit interno della propria conformità normativa.
  • Aggiornare le procedure e i supporti informativi destinati ai clienti.
  • Organizzare fin da ora il piano di formazione continua per l’anno successivo.
  • Mantenere un monitoraggio normativo attivo per anticipare eventuali ulteriori evoluzioni.

Conclusione

Gli obblighi normativi applicabili all’intermediazione assicurativa da marzo 2025 riflettono la volontà delle autorità di modernizzare la professione e offrire una migliore tutela ai clienti. Sebbene queste misure comportino un adattamento talvolta impegnativo, permettono anche di valorizzare la professionalità del settore e instaurare un rapporto di fiducia duraturo con gli assicurati. Per ogni intermediario, informarsi e conformarsi a queste novità costituisce ormai una questione cruciale di competitività e credibilità.

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