Label ISR 2025: la rivoluzione dell’investimento socialmente responsabile

Riassunto: Il label ISR (Investimento Socialmente Responsabile) compie un salto di qualità nel 2025 con oltre 1.000 fondi certificati e nuove esigenze ESG (Ambiente, Sociale, Governance). Questo articolo presenta i criteri rafforzati (trasparenza sugli impegni di carbonio, impatto sociale locale, governance delle aziende), l’impatto sulla raccolta delle società di gestione e i consigli per i risparmiatori che desiderano passare a un portafoglio 100% ISR. È inoltre proposta una mappa dei principali attori del mercato e casi concreti di ottimizzazione fiscale.

Il label ISR 2025: una nuova era per l’investimento responsabile

Creato nel 2016, il label ISR mira a garantire la reale integrazione dei criteri Ambientali, Sociali e di Governance (ESG) nella gestione dei fondi. Nel 2025, questa certificazione entra in una nuova fase, caratterizzata dall’adozione di criteri più rigorosi e una maggiore trasparenza, in risposta alla crescente domanda degli investitori per soluzioni d’investimento in linea con la transizione ecologica e un impatto sociale positivo.

Criteri rafforzati per un label più esigente

A partire dal 2025, il label ISR impone ai fondi certificati:

  • Trasparenza sugli impegni di carbonio: Ogni fondo deve pubblicare i propri obiettivi di riduzione dell’impronta di carbonio e rendicontare annualmente il proprio allineamento con l’Accordo di Parigi.
  • Impatto sociale locale: Le società di gestione devono misurare e spiegare i benefici sociali concreti generati dai loro investimenti, specialmente in termini di occupazione, inclusione e sviluppo del territorio.
  • Governance delle aziende: Particolare attenzione è rivolta alla diversità, trasparenza delle retribuzioni e lotta alla corruzione nelle aziende selezionate.

Questi nuovi requisiti puntano a rafforzare la credibilità e l’attrattività del label, favorendo la selezione di società realmente impegnate nella transizione sostenibile.

Impatto sulla raccolta e l’offerta delle società di gestione

Con oltre 1.000 fondi certificati nel 2025, la raccolta a favore dei fondi ISR registra una crescita senza precedenti. Le società di gestione adattano le proprie gamme di prodotti per rispondere alla domanda di risparmiatori e investitori istituzionali:

  • Ampliamento dell’offerta: Diversificazione dei fondi tematici (clima, biodiversità, pari opportunità, ecc.).
  • Innovazione: Sviluppo di fondi a impatto, con remunerazione parzialmente indicizzata al raggiungimento di obiettivi ESG.
  • Maggiore trasparenza: Disponibilità di strumenti digitali per monitorare l’andamento degli indicatori extra-finanziari.

Questa dinamica favorisce una migliore allocazione del capitale verso aziende responsabili e innovative.

Come passare a un portafoglio 100% ISR?

Per i risparmiatori che desiderano allineare i propri investimenti alle proprie convinzioni, ecco alcuni consigli pratici:

  1. Identificare i fondi certificati ISR disponibili nei loro contratti di assicurazione sulla vita, PEA o PER.
  2. Analizzare i report ESG forniti dalle società di gestione per valutare il reale impegno dei fondi.
  3. Diversificare le tematiche (ambiente, sociale, salute, governance) per distribuire i rischi.
  4. Privilegiare i fondi che garantiscono la massima trasparenza sui loro impatti concreti.
  5. Consultare un consulente patrimoniale per ottimizzare la fiscalità legata a questi investimenti.

Mappatura dei principali attori e ottimizzazione fiscale

Il mercato francese dell’ISR è animato da una pluralità di attori:

  • Grandi società di gestione: Amundi, BNP Paribas Asset Management, La Banque Postale AM.
  • Boutique specializzate: Mirova, Sycomore AM, Ecofi Investissements.
  • Assicuratori e banche: AXA, Generali, Crédit Agricole, che integrano progressivamente fondi ISR nei loro contratti multisupporto.

Dal punto di vista fiscale, investire in fondi ISR tramite assicurazione sulla vita o PEA permette di beneficiare:

  • Dell’esenzione fiscale sulle plusvalenze dopo 8 anni di detenzione (assicurazione sulla vita).
  • Di una fiscalità vantaggiosa sui prelievi (PEA, PER).

Esempio: Un risparmiatore che investe 50.000 € in un fondo ISR in assicurazione sulla vita potrà, dopo 8 anni, beneficiare di una franchigia annuale di 4.600 € sui guadagni, contribuendo attivamente alla transizione ecologica e sociale.

Conclusione

Il label ISR 2025 rappresenta una tappa fondamentale nella democratizzazione dell’investimento responsabile in Francia. Grazie a criteri più rigorosi e a un’offerta ampliata, oggi costituisce un leva imprescindibile per i risparmiatori che desiderano coniugare performance finanziaria e impatto positivo. Scegliere l’ISR significa investire nel futuro ottimizzando al contempo la propria strategia patrimoniale.

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